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True Stories Avicii: le verità dietro i riflettori

Ascesa al successo

Tim Bergling nasce a Stoccolma l’ 8 settembre 1989

Mostra il suo enorme talento già da adolescente, a soli 18 anni infatti produce singoli e remix che pubblica a titolo gratuito prima su un blog di musica elettronica svedese, e poi sul suo profilo Myspace

Avicii

Nel 2008 il produttore iraniano-svedese Ash Pournouri nota Tim e gli offre subito un contratto discografico con la sua agenzia, l’ At Night Management che diventerà un vero e proprio trampolino di lancio

Avicii è il nome d’ arte che Tim adotta, termine che in sanscrito significa “senza onde” e nel buddismo indica l’ ultimo livello dell’ inferno

Moltissimi Dj producer rimangono affascinati dalle sue produzioni e ne riconoscono lo stile

Nel 2010 infatti, si classifica al 39° posto della top 100 di Dj Mag con il singolo “Bromance” e Tiesto lo invita ad esibirsi al Priviledge di Ibiza, è il momento che segna la consacrazione ufficiale a Dj superstar

L’ anno successivo firma con i fratelli Shermanology il singolo “Blessed” con il quale si posiziona al 6° posto della top 100 di Dj Mag e il 28 Ottobre dello stesso anno rilascia “Levels”, il singolo campionato da Etta James raggiunge i primi posti su Beatport e il 66° della Billboard hot 100 

Levels viene inoltre scelto da Radio Deejay come colonna sonora per i 30 anni di attività

Il video ufficiale invece, realizzato dai sui fan con un contest lanciato poco prima da Tim stesso, viene pubblicato il 29 Novembre 2011 su Youtube

Tra il 2012 e il 2013 rilascia diversi singoli di successo internazionale tra cui “Wake me up”, “Addicted to you” e “Hey brother”, le forti influenze della country caratterizzano l’ album di debutto True che esce il 13 Settembre 2013

Avicii è ormai una star e nel 2014 lavora al nuovo album di MadonnaRebel heart del quale produce i singoli “Devil pray”, “Wash all over me”, “Heartbreakcity” e “Messiah” ma non solo, contemporaneamente lavora al suo secondo album ed è in tour!

La vita frenetica inizia a dargli filo da torcere, a Settembre annuncia il suo stop dal tour che durerà fino a febbraio 2015

Avicii tra ansia e tour

Tutti sappiamo dei suoi problemi di ansia da prestazione, problemi che è solito placare con l’ alcol e che ovviamente gli costano cari

Nel pieno della carriera Tim è costretto al ricovero per una pancreatite acuta cui seguono asportazione di cistifellea e appendice, non smette però di fare musica… non smette mai

Avicii pubblica il remix di “feeling good” di Nina Simone l ‘8 maggio 2015 e il 22 rilascia il singolo “Waiting for love”, il secondo album è pronto già a fine agosto ma Stories esce ufficialmente il 2 ottobre

Malgrado gli album, le collaborazioni, i remix e i primi posti in classifica, Avicii non è più lo stesso, appare emaciato, non dorme abbastanza, il dolore persiste nel post intervento perchè il periodo di convalescenza non viene portato a termine (come previsto)

Alla dipendenza da alcol si aggiunge quella da farmaci, indotta a nostro dire, da medici poco attenti o probabilmente spinti da una certa fretta dello staff dell’ artista, è evidente che il male di vivere lo ha in ostaggio, è un artista che per obbedienza al lavoro si priva anche di se stesso, è risaputo che saltasse spessissimo i pasti

Avicii on stage

Avicii non sa dire di no, forse per ingenuità! È poco più di un ragazzino quando il successo lo travolge, ama fortemente la musica, si sente invincibile mentre mixa e anche se consapevole di aver superato i limiti, gli riesce difficile ammetterlo o magari, girano così tanti soldi intorno a lui che fa comodo tenerlo incatenato ancora un po’ all’ industria discografica

Il 29 marzo 2016 Avicii annuncia ufficialmente che quello in corso sarà il suo ultimo tour e che alla fine dell’ anno si ritirerà dai live, questa decisione innescherà una reazione a catena, il biennio a seguire infatti, avrà il ritiro come protagonista

Avicii, in realtà, non riuscirà a terminare il calendario delle date che, malgrado le sue evidenti condizioni, non vengono cancellate fin quando contro ogni volere, annuncia che la sua ultima apparizione sarà quella del 28 agosto

Il 22 dicembre 2016 si distacca da Ash Pournouri e dalla At night management

Malgrado l’ addio ai live, Avicii continua a produrre, inizia infatti a rilasciare degli EP, il primo AVĪCI (01) esce il 10 agosto 2017 e contiene i singoli Lonely Together con Rita Ora e Without You con Sandro Cavazza

Un mese dopo annuncia di voler pubblicare ancora 2 EP per poi uscire col nuovo album, il terzo della sua discografia, ad inizio 2018

True Stories: Il docu-film

Avicii è ingenuo ma non stupido e, nei 10 lunghi anni di carriera registra moltissimi filmati dei live, delle ore passate in studio, delle innumerevoli collaborazioni e dei rapporti con lo staff, in primis con Ash

L’ 11 settembre 2017 arriva l’ annuncio dell’ uscita del docufilm che, dal titolo dei suoi 2 album, chiama True Stories

È la storia di tutta la sua vita, l’ inizio della carriera da Dj superstar, la stima dei colleghi e le loro dichiarazioni, e poi… Lo stress, la pressione, l’ ansia, l’ alcol, le incomprensioni, i ritmi insostenibili e la depressione

Un cocktail che costringerebbe chiunque a ritirarsi dallo spettacolo, ma “the show must go on” è esattamente la politica adottata dall’ At night management!

Avicii è considerato nient’ altro che un prodotto, un brand, un’ icona con cui far soldi!

Avicii è un alter ego, dietro i riflettori però c’è Tim, il ragazzo puro e ingenuo, disponibile e con un talento sconfinato

Un musicista a 360 gradi che mette il suo sapere a disposizione degli altri, vi siete mai chiesti chi lo farebbe?

Invitiamo chi non avesse ancora visto il film a farlo, perchè True Stories non è una trama inventata a lieto fine, non è il viaggio dell’ eroe nè tantomeno un giovane attore da lanciare

True Stories è la vita di Tim, la verità a luci spente, è quello che la gente non vede… un giovane talento rapito dal successo e spremuto fino all’ ultimo dall’ industria discografica, è evidente in molte scene del film:

  1. niente soste
  2. niente riposo
  3. una data dopo l’ altra
  4. notti insonni
  5. pasti saltati
  6. interviste

Tim si ammala e quando regnano ansia e incomprensione, tutto intorno muta, non sai più cos’è importante

Ricchezza, carriera, dischi sempre in vetta alle classifiche ma inizia a mancare il tempo per se stessi

Tim e Avicii non sono più distinguibili l’ uno dall’ altro

Se ci fermassimo solo un attimo a pensare, Tim inizia a 18 anni la sua attività di Dj producer e per i 10 anni a seguire continua la sua corsa come un treno, zero rapporti con la famiglia, nè tempo per dormire o uscire semplicemente con gli amici

Solo lavoro, pressione, date sul calendario, una bella figura sui led walls

Avicii da adulto

Ad un certo punto del film è chiaro che Avicii è il nemico di se stesso, ha perso tutti i suoi riferimenti e per sua sfortuna, chi gli è accanto non lo protegge: Ash e i suoi collaboratori lo trattano come un ragazzino viziato, ma il suo disagio e la sua sofferenza si leggono chiari sul suo viso

Tim vuole ritirarsi, lo chiede espressamente più e più volte, eppure lo costringono a continuare, un altro concerto, poi un’ intervista e si parte, tutto da capo inesorabilmente

Sebbene l’ incubo termini alla fine del 2016, è troppo tardi per tornare indietro e rifarsi degl’ anni perduti

Tim è ormai un’ ombra, è fragile, alterna benessere a malessere malgrado le cure e la lettura dei libri, malgrado la nuova casa e un cucciolo da amare, tutti i tentativi per ritrovare la pace interiore, falliscono

Il suo animo è fin troppo tormentato, succede quando si perde l’ equilibrio e probabilmente anche il senso di colpa per non aver detto prima quel “basta” ha il suo peso!

La cosa che più ci unisce a Tim è sapere che la musica gli è sempre stata amica, anche quando di amici non ce n’ era, del resto Avicii non sa smettere mai, è risaputo… così ha deciso che a smettere doveva essere lui

Avicii muore il 20 Aprile 2018, ma sappiamo che la sua vita era finita già prima di quel gesto disperato sulla spiaggia della villa in Oman, gesto che rispettiamo e non giudichiamo

Ognuno è padrone della sua vita e artefice del proprio destino e talvolta, per quanto difficile da credere, bisogna accettare che morire sia l’ unico rimedio alla sofferenza

In merito all’ uscita del 3 album, l’agente di Avicii Diana Baron, smentisce e sebbene fosse noto che stesse lavorando a nuove tracce, non è prevista alcuna pubblicazione, tuttavia è recente la voce di una possibile volontà della famiglia di onorare il figlio pubblicando l’ album

Sarà costruito a Stoccolma un museo a lui dedicato ove verrà collocato anche il pianoforte Steinway che era solito suonare in studio

I tributi dei colleghi e le accuse ai giornali

Rita Ora il tributo ad Avicii

Sul palco di Swansea, prima di iniziare a cantare il singolo Lonely Together, Rita Ora fa apparire sugli schermi la scritta “Avicii 1989 – 2018” e visibilmente commossa, ringrazia i suoi fan per aiutarla a cantare in un momento così difficile per lei, queste le sue parole:

«Thank you for singing that with me. It’s always hard for me to sing that, so thank you so much for singing along»

Anche i ChainsmokersHalsey hanno voluto rendere omaggio ad Avicii dedicandogli l’ award appena ricevuto alla cerimonia dei Billboard Music Awards 2018

Il 20 Luglio 2017 il leader dei Linkin Park Cester Benninghton ci ha lasciati, esattamente come farà poco dopo Avicii e si sa, il dolore è sempre di chi resta

A parlare è la vedova di Cester, Talinda Ann Bentley, che si scaglia contro il noto sito di gossip TMZ famoso per la spregiudicatezza con la quale documenta i decessi delle star

Nella fattispecie è il modo in cui riporta i dettagli sulla morte di Avicii e i termini che utilizza a destare le polemiche, nell’ articolo si legge infatti Avicii “commits suicide” piuttosto che “Avicii has passed away”

Talinda & Anna vs TMZ

Talinda, per solidarietà a Tim che con Cester condivide il triste destino, chiede ai lettori di non cliccare sull’ articolo come forma di protesta contro la totale mancanza di delicatezza nel trattare i temi del suicidio e della depressione

Anche Anna Shinoda, moglie di Mike dei Linkin Park, si unisce alla protesta

Negli ultimi mesi in occasione di quello che sarebbe stato il 42 esimo compleanno di Chester, Talinda ha lanciato la campagna “Campaign To Change Direction” per combattere la depressione e sostenere chi ne è affetto affinchè la morte di Chester prima, e quella di Tim dopo, non si rivelino vane

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